Poeta Oracolo gioca con le parole coinvolgendo il pubblico in nuove esperienze sensoriali, sperimentandone le reazioni ai contenuti di immagine, sonori e tecnologici con alti…
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Su www.fondazionebassetti.org tengo un blog che si chiama Altri DiaBloghi.
Giusto per iniziare questo spazio metto qui l’anteprima del mio prossimo post in quel blog. Infatti è probabile che qui finiranno anche quei DiaBloghi che non pubblico là per motivi di sintonia con il sito della Fondazione.
L’invenzione del bastone (uno scenario per burattini)
In fondo ad una piazza, su un selciato bianco e illuminato dal sole, si apre il sipario di una baracca per burattini.
I.
Laboratorio con muri di pietra, alambicchi e fumi, strane luci colorate intermittenti. Al centro della scena un bastone in piedi, in verticale.
Entra da destra l’ingegner Verrà, vestito con gran camice bianco e con i capelli bianchi e spettinati. Contemporaneamente da sinistra entra il commendator Statico, con una giacca grigia e una gran cravatta azzurra.
Verrà. Ecco.
Statico. Cos’è che è?
Verrà. Un bastone, un bastòn, un palo dritto!
Statico. E a cosa serve?
Verrà. Serve a fare una leva
Statico. E cossa l’è la leva??
Verrà. … ehm, serve a girare le zuppe! E a farci manici di scopa.
Statico. Insomma si può usare per molte cose.
Verrà. Si. In effetti non sappiamo ancora bene per quante cose si possa usare.